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Il dialetto torinese

Ebbene sì, parliamo del dialetto torinese, quel linguaggio che fa vibrare le colline del Piemonte come un'orchestra di cioccolato fondente e vino rosso! Immaginatevi un tempo antico, quando Torino era solo un villaggio tra le vigne e i castagni, e il dialetto torinese era solo un piccolo grido di guerra tra i pastori e i contadini!

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Le origini di questo dialetto sono così misteriose che persino la Mole Antonelliana avrebbe bisogno di una guida per scoprirle! Forse è stato un barista geniale a mescolare le consonanti come fossero cocktail di vermouth, o forse un poeta ubriaco ha scritto le prime parole su un tovagliolo di carta dopo una festa di carnevale!

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Ma veniamo alle caratteristiche: il dialetto torinese è come un tango argentino, con le sue vocali rotonde che girano e ballano come le girelle di cioccolato nelle vetrine delle pasticcerie e le sue consonanti che sussurrano come le foglie d'autunno nei parchi della città!

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E che dire delle espressioni idiomatiche? Sono come le castagne arrostite nelle piazze di Torino, con un tocco di humor che fa scoppiare di risate anche i più burberi dei torinesi!

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Insomma, cari amici, se vi trovate a Torino e sentite un linguaggio che vi sembra una miscela di italiano e magia, non temete! È solo il dialetto torinese che vi sta invitando a unirvi al suo festoso banchetto di parole e sorrisi!

#TORINO1

Cerea

#TORINO2

Boja Fa'suss

#TORINO3

I l’hai daje el bleu

#TORINO4

Bogianen

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